Durante il lento processo di filtrazione attraverso le rocce e i sedimenti, l’acqua si arricchisce di sali e diventa così un’acqua “minerale".
La diversa concentrazione dei minerali disciolti è il fattore che caratterizza le acque e le differenzia tra loro.
Solitamente sono le acque in bottiglia ad essere chiamate “minerali”, ma in realtà tutte le acque naturali sono "minerali", anche quelle dell’acquedotto.
L’acqua di rubinetto è un'acqua oligominerale che, a differenza di quella in bottiglia, arriva direttamente a casa, poche ore dopo che è stata prelevata dalla fonte.
Il prezzo dell’acqua in bottiglia è variabile, con un costo litro in media di circa 30 centesimi. L’acqua del rubinetto, invece, non costa nulla. Attraverso la bolletta, infatti, il cittadino paga il servizio realizzato dal gestore, che riguarda l’intero ciclo idrico integrato: la gestione dei punti di approvvigionamento, il rinnovamento delle condotte, i controlli, la raccolta dell'acqua usata, la sua depurazione e restituzione all'ambiente e il continuo ammodernamento delle infrastrutture idriche del territorio.