Un impianto di depurazione più grande e potente per un servizio più efficiente e una tutela ancora maggiore dell'ambiente. È stato ufficialmente inaugurato, con una visita guidata aperta ai cittadini, il nuovo depuratore di Castegnero, sottoposto nei mesi scorsi a un significativo intervento di ampliamento da parte di Viacqua. Grazie a un investimento di un milione 450 mila euro, la struttura di via Frassenà ha aumentato la sua capacità – consentendo la dismissione del depuratore di Nanto – e ha migliorato la sua efficacia di depurazione. L’intervento permetterà inoltre l’estensione della rete fognaria in aree scoperte come via Terminon e Cà Storta, dove i lavori sono in corso. A illustrare l’importanza dei lavori ai cittadini presenti sono stati il presidente di Viacqua Angelo Guzzo e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Castegnero, con il sindaco Marco Montan, e di Nanto, con il sindaco Ulisse Borotto.
“Con questo intervento abbiamo risposto a una precisa richiesta arrivata dal territorio attraverso le amministrazioni comunali – ha evidenziato il presidente di Viacqua Angelo Guzzo -. Migliorare i processi di depurazione è un nostro impegno prioritario perché questo ci permette di restituire alla natura un’acqua pulita e sicura, tutelando così l’ambiente che ci circonda. Tra il 2019 e il 2021 Viacqua ha in programma 38 milioni di euro di investimenti per l’adeguamento degli impianti e l’ottimizzazione del sistema di depurazione: interventi e opere attraverso cui le risorse che i cittadini pagano con le bollette ritornano nel territorio”.
"Voglio esprimere la mia soddisfazione per questo intervento che ha permesso di migliorare il servizio per i nostri cittadini – ha aggiunto il sindaco di Castegnero Marco Montan -. Ora abbiamo un unico depuratore con il Comune di Nanto a dimostrare sempre di più la vicinanza e la sinergia fra i due comuni. Un plauso a Viacqua anche per tutti gli interventi fatti nel nostro territorio di potenziamento acquedotto a Castegnero in via Permanigo, a Villaganzerla in via Ferro e le estensioni della fognatura di via Terminon e via Cà Storta, oltre che l’intervento sull’acquedotto di via Frassenà. Ora a breve ci saranno anche le asfaltature delle strade interessate dagli interventi. Sono inoltre soddisfatto per l’iniziativa di aprire ai cittadini con una visita il depuratore, in modo da far vedere come viene investita la quota parte della bolletta che va per la depurazione e per informare sull’importanza della gestione del ciclo dell’acqua: perché l’acqua è vita e quindi non va sprecata".
“La società Viacqua, di cui siamo orgogliosamente parte integrante con una piccola percentuale, svolge un servizio con degli standard elevati e il suo operato la pone ai vertici regionali per il servizio idrico e depurazione – ha aggiunto il sindaco di Nanto Ulisse Borotto -. Noi amministratori abbiamo fatto una scelta importante, quella di non monetizzare l’utile ma sempre e in ogni caso di rinvestirlo nelle comunità: certo, non basta solo quello, ma al timone di questa azienda ci sono persone coraggiose che amministrano in maniera oculata con uno sguardo vero il futuro. Ecco che allora intervengono con celerità e priorità sia dove c’è un problema sia dove c’è la possibilità di crescita nel servizio e sicuramente nel risparmio. Ora le due comunità Nanto e Castegnero hanno un motivo in più per considerarsi sorelle: un nuovo depuratore, frutto per un migliore processo ambientale”.
Il progetto di ampliamento ha permesso di aumentare la potenzialità dell’impianto quasi triplicandola (si è passati da 2000 abitanti equivalenti agli attuali 5.500). I lavori hanno visto il recupero delle strutture esistenti, che sono state convertite e riservate al trattamento dai fanghi di risulta dal processo di depurazione, e la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento biologico a fanghi attivi di tipo tradizionale, suddiviso in due linee parallele. Lo spazio per realizzare il nuovo impianto è stato ricavato eliminando uno dei due bacini di fitodepurazione a lagunaggio, permettendo di sfruttare le aree a disposizione ed evitando il ricorso all’acquisizione di nuove. Il secondo bacino di fitodepurazione è stato invece mantenuto e collegato a valle del nuovo impianto realizzato per poterne sfruttare le capacità di disinfezione naturale e affinamento finale dell’effluente, integrando lo specchio d’acqua con una serie di piante erbacee (Iris e Carex) tipiche delle zone umide.
Oltre ad aumentare la capacità dell’impianto, il progetto ha permesso di migliorare l’efficacia nella rimozione dalle acque reflue della sostanza organica e di altre sostanze eutrofizzanti, garantendo così elevati standard di qualità allo scarico e tutelando maggiormente l’ecosistema che riceve l’acqua depurata. L’intervento consente inoltre l’estensione della rete fognaria in aree scoperte come via Terminon e Cà Storta, dove i lavori sono in corso, e la dismissione dell’impianto di Nanto, all’interno del piano che la società sta realizzando per estendere la fognatura e la depurazione a più utenze possibili e accentrare il trattamento dei reflui in strutture più moderne e funzionali, in grado di assicurare maggiore efficienza e affidabilità dei processi e minori costi di gestione e manutenzione.