Il World Resources Institute classifica i territori sulla base del rapporto tra i prelievi idrici, domestici, industriali, agricoli e zootecnici, e la disponibilità rinnovabile di acqua superficiale e sotterranea. Questo viene definito stress idrico.
Nel territorio gestito da Viacqua lo stress idrico è considerato medio-alto, ad eccezione della Valle dell’Agno, dove viene invece ritenuto medio-basso.
È perciò estremamente importante una gestione sostenibile della risorsa idrica, prestando attenzione ai prelievi di acqua realizzati, per non compromettere la disponibilità e la capacità di rigenerazione della risorsa, e garantendo l’equilibrio tra prelievo e ricarica degli acquiferi.
Viacqua preleva l’acqua da falde idriche sotterranee dell'alta e media pianura vicentina attraverso 104 pozzi artesiani e si serve di 335 sorgenti collinari e montane. Nel 2020 il volume prelevato direttamente dall’ambiente è stato pari a 64 milioni di mc, in calo del 4% rispetto al 2019: il 65% dell’acqua è stata prelevata da fonti sotterranee, il 35% da sorgenti.
I volumi prelevati dall’ambiente nel 2020 hanno rappresentato il 68% dei volumi autorizzati tramite le concessioni rilasciate dalle autorità competenti, evidenziando un prelievo compatibile con le capacità di ricarica degli acquiferi del territorio.