Il sistema di controllo sulla qualità dell’acqua erogata all’utente è strutturato su due livelli: i controlli interni e i controlli esterni.
I controlli interni sono effettuati dai gestori idrici del territorio e prevedono la verifica di numerosi parametri chimici e microbiologici nei campioni d’acqua prelevati secondo i requisiti stabiliti dalla normativa. Si tratta di controlli periodici, realizzati lungo tutta la filiera di distribuzione dell’acqua, dai punti di approvvigionamento, ossia le fonti, ai punti di erogazione, ossia presso le utenze.
Ma non solo, i gestori effettuano regolarmente prelievi e controlli anche sull’acqua depurata, prima che venga restituita all’ambiente.
A questi controlli, si aggiungono quelli esterni, eseguiti dalle aziende sanitarie locali territorialmente competenti. Le Ulss sono responsabili delle verifiche della qualità dell’acqua rispetto ai requisiti normativi e si organizzano attraverso programmi di controllo, che prevedono l’ispezione di impianti e il prelievo di campioni d’acqua, analizzati in laboratori interni alle aziende sanitarie o presso agenzie regionali per la protezione dell’ambiente.