Oltre 200 cantieri, cinque anni di interventi e un valore di investimenti di più di 80 milioni di euro.
Viacqua ha così strutturato il proprio “piano montagna”, programma di opere avviato nel 2022 per tutelare le fonti di approvvigionamento idrico della fascia montana e pedemontana del territorio servito dal gestore vicentino.
Del piano ha parlato il Presidente di Viacqua Giuseppe Castaman intervenendo all’evento benefico “Un posto in cui tornare” a Barbarano-Mossano. Nella sua seconda edizione, l’iniziativa voluta dagli amici del giovane Nicolò Zavatta scomparso sulla Marmolada nel crollo del ghiacciaio avvenuto lo scorso anno, si è focalizzata sul tema dell’acqua.
“Tutelare l’acqua - ha spiegato nel suo intervento Castaman - è questione di quantità e qualità. Se da un lato non possiamo più permetterci di sprecare neppure una goccia di questa preziosa risorsa, dall’altro dobbiamo mettere in campo scienza e tecnica per mappare, monitorare e intercettare vecchi e nuovi inquinanti prima che compromettano le già fragili falde del nostro territorio, come già accaduto in passato.”