Viacqua e il Comune di Vicenza hanno presentato questa mattina il progetto definitivo per la complessiva razionalizzazione e riorganizzazione del sistema fognario e depurativo dell’agglomerato urbano di Vicenza, un complesso piano che comporterà investimenti per oltre 150 milioni di euro nei prossimi sette anni.
Due i principali blocchi di intervento:
- il primo riguarda la dismissione dell’impianto di depurazione di Sant’Agostino, nel quale rientrano anche le opere per la realizzazione del nuovo collettore fognario Sant’Agostino-Casale (“collettore sud”) e quelle per il tratto vicentino del MOSAV - MOdello Strutturale degli Acquedotti del Veneto;
- il secondo, invece, inerente l’ampliamento del depuratore di Casale.
Nel complesso si tratta di una grande opera strategica che riguarda un'area di 12 comuni e oltre 200.000 abitanti, volta a migliorare la capacità depurativa dell’impianto di Casale, con la conseguente dismissione progressiva di un totale di 6 impianti minori (Caldogno, Creazzo, Dueville, Monteviale, Arcugnano, Vicenza/Longara) oltre a quello di Sant’Agostino, in linea con gli obblighi normativi comunitari e la programmazione regionale.
La maggior parte delle risorse sarà in capo alla programmazione di Viacqua, mentre Veneto Acque coprirà i costi per la realizzazione delle reti acquedottistiche e di parte delle opere e progettazioni complementari del MOSAV.
“Tenendo conto di diversi aspetti intervenuti negli ultimi due anni – ha spiegato il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – siamo arrivati alla pianificazione finale che vedrà un unico appalto integrato per 104 mln di euro che riguarderà l’ampliamento di Casale. Con procedura di appalto tradizionale ed in committenza congiunta con Veneto Acque sarà invece strutturato il pacchetto di cantieri per la dismissione di Sant’Agostino, la realizzazione del collettore sud e le opere del MOSAV, per un valore di 50 milioni di euro.
Abbiamo così snellito l’intero impianto progettuale per poter assicurare un più rapido avvio dei lavori.”
“In questa nuova configurazione – ha illustrato il Direttore Generale di Viacqua, Alberto Piccoli – si sono presi in considerazione l’aumento dei costi dei materiali, ma anche il sopraggiunto nuovo prezziario regionale che inevitabilmente ha rivisto alcuni prezzi. Abbiamo approfittato anche di alcune opportunità come il recente contributo PNRR di 9,3 mln di euro per la realizzazione di un impianto di essiccamento dei fanghi di depurazione civile presso Casale e la programmazione finanziaria di ulteriori interventi volti all’efficientamento energetico che ora dovranno affrontare le diverse fasi di progettazione. Tenendo conto in particolare delle scadenze imposte dai fondi PNRR, è stato quindi approntato un cronoprogramma serrato.”
L’ampliamento dell’impianto di depurazione di Casale sarà pari a 55.000 mq, una superficie su cui saranno costruite 10 linee biologiche a fanghi attivi, 6 sedimentatori con diametro di 41 m, oltre ad un impianto di filtrazione a tele e un sistema di disinfezione mediante UV. Questo sviluppo permetterà di passare da una capienza attuale di 180.000 Abitanti Equivalenti a quella finale che sarà di 280.000.
Tutte le strutture odorigene saranno chiuse e fornite di appositi sistemi di trattamento dell’aria.
All’ingresso dell’impianto prenderà forma anche la nuova palazzina uffici. Grazie al contributo PNRR sarà inoltre realizzata una struttura adibita all’essiccamento termico dei fanghi in grado di disidratare 20.000 tonnellate di fanghi all’anno e ridurne così la quantità da avviare a smaltimento. Infine, il depuratore avrà anche un’area dedicata al trattamento dei rifiuti e reflui prodotti dalla pulizia degli impianti e delle reti fognarie in gestione.
In parallelo agli interventi di ampliamento verrà messa mano all’intera viabilità dell’area con una spesa complessiva di 3,6 milioni di euro. Saranno realizzate una nuova rotatoria per facilitare l'accesso all’impianto, la sistemazione di Strada Casale e una nuova bretella che servirà come pista di cantiere e poi come accesso riservato all'impianto, alleggerendo così i volumi di traffico su Strada Casale.
A completamento dei lavori è prevista una cintura perimetrale rialzata e piantumata per mitigare la vista sull'impianto e, in accordo con il Genio Civile, sarà realizzato un bacino di compenso a sud per migliorare la sicurezza idraulica dell'area.
Nella seconda fase degli interventi che riguardano Casale si opererà sul complessivo efficientamento energetico. Stando a quanto al momento definito nello studio di fattibilità sviluppato nel 2015, una volta entrato il funzione il nuovo assetto del depuratore sarà possibile smantellare progressivamente l’attuale impianto lasciando spazio in particolar modo a nuovi digestori anaerobici e cogeneratori a biogas in grado di sostenere maggiormente i consumi dell’intero polo depurativo.
"Nel nostro programma di governo della città abbiamo assunto un impegno chiaro e forte – è il commento del Sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai - lavorare, tra gli altri fronti ambientali, per la riduzione degli inquinanti dell'acqua e dell'aria, così come per il miglioramento concreto della qualità della vita dei residenti.
L’ampliamento del depuratore di Casale, di cui conosciamo l’iter molto complesso, coincide con una serie di opere fondamentali per il benessere dei cittadini delle zone periferiche e dei Comuni contermini. A partire dalla dismissione del vecchio impianto con i cui odori insalubri i cittadini di Sant’Agostino devono convivere da decenni, passando per la bretella di Casale che consentirà di sgravare dal traffico dei mezzi pesanti la strada e l’abitato di Casale, fino al fondamentale prolungamento delle condotte MOSAV - la rete degli acquedotti regionali - necessarie a garantire il superamento dell’emergenza Pfas".
Guarda qui il video con le dichiarazioni del Presidente Castaman, del Direttore Generale Piccoli e del Sindaco Possamai.