Di Pfas e di metodologie innovative per la loro rimozione anche Viacqua è tornata a parlarne nel suo recente intervento al convegno RemTech Europe di Ferrara. Nella tre giorni internazionale dedicata a processi e tecnologie per la bonifica di suoli e acque, Viacqua ha portato l’esperienza del progetto LIFE Capture. Con un budget di 5 milioni di euro Viacqua è infatti al fianco del Politecnico e dell'Università Bicocca di Milano, oltre agli altri partner da Belgio, Olanda e Svezia per approfondire lo studio delle sostanze perfluoroalchiliche.
Inoltre è in corso lo sviluppo di uno speciale reattore, già testato con successo in laboratorio, che grazie ad un flusso di corrente elettrica si è dimostrato in grado di scomporre i Pfas in sostanze più semplici da rimuovere.
Il reattore, ricostruito in scala industriale, sarà installato a Vicenza e testato sull’acqua di un pozzo chiuso da anni a causa della contaminazione da Pfas.
“Abbiamo grandi aspettative da questo progetto - spiega il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman - poiché potrebbe costituire un nuovo sistema alternativo alla filtrazione o, come minimo, in grado di allungare la durata dei filtri a carboni attivi oggi in uso, riducendo al tempo stesso gli ingenti costi che gravano sui gestori coinvolti nella contaminazione individuata nel 2013 a Trissino. Individuare nuovi protocolli analitici per queste sostanze, inoltre, permetterà di identificarne e quantificarne un maggior numero così da poter sviluppare adeguate misure di monitoraggio e mitigazione.”