Tappa vicentina per l'autore Giulio Boccaletti, tra i massimi esperti di risorse naturali e sicurezza ambientale al mondo. Ieri sera, 3 maggio, alle Risorgive del Bacchiglione di Dueville ha intrattenuto il pubblico intervenuto per uno degli appuntamenti de Le Fabbriche della Sostenibilità, prefazione del Green Week Festival di Parma, in programma dal 5 al 7 maggio.
Laurea in Fisica a Bologna, un dottorato a Princeton, ricercatore al MIT, ma anche socio di McKinsey&Company a New York e Londra e Chief Strategy Officer di The Nature Conservancy, la più grande organizzazione ambientale al mondo, Boccaletti si è confrontato con Antonio Maconi, fondatore di Goodnet – Territori in Rete. A fare da traccia alla serata il libro Acqua: una biografia, edito da Mondadori nel 2022 e scritto proprio da Boccaletti.
I saluti di rito sono spettati al Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman che ha ricordato come le sfide presenti legate all’acqua guardino a preservarne quantità e qualità, ma soprattutto a governarne al meglio la sua gestione.
«L’acqua è da sempre motore di cambiamento – ha spiegato Castaman - ma necessita di una governance forte per far fronte ad uno scenario profondamente mutato dai cambiamenti climatici. Dalla “legge Galli” in poi il servizio idrico integrato ha subito una profonda organizzazione, ma ad esso è affidato in media il governo di appena il 20% dei consumi complessivi d’acqua. È su quel restante 80% che serve agire rapidamente per definire una politica di governo efficiente.»
Passando da un continente ad un altro e facendo scalo in alcuni momenti significativi della storia del genere umano, Boccaletti ha poi spiegato come sia una buona gestione del territorio ad essere leva per una più efficace gestione dell’acqua. Serve così un dialogo concreto e costruttivo tra tutti gli attori oggi chiamati ad occuparsi, a vario titolo, dell’acqua, ma serve anche una cittadinanza sempre in allerta.
«In epoca di grandi cambiamenti climatici – ha proseguito Boccaletti - il clima si esprime sul territorio attraverso l’acqua. Mano a mano che il clima cambia, si modifica anche la distribuzione dell’acqua sul territorio. Eppure, nonostante in molti parlino di “guerre per l’acqua” non esistono evidenze che identifichino nell’accesso all’acqua la causa scatenante di conflitti, anzi, la gestione dell’acqua ha rappresentato un potente strumento diplomatico che ha portato al dialogo Stati in guerra, come nei casi di India e Pakistan o di Iran e Afghanistan.»
Da domani Green Week entra nel vivo del weekend parmense, dove anche Viacqua tornerà ad intervenire nel panel dal titolo Acqua: la rivoluzione necessaria (sabato 6 maggio, ore 10.00 presso Palazzo dell’Agricoltore) in cui si confronteranno il Presidente di Viacqua Giuseppe, Alessandro Bratti, segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e Luigi Culpo, direttore Medio Chiampo. A condurre l’incontro ci sarà il giornalista di La Repubblica Affari&Finanza, Marco Panara.
Qui il video con il commento del Presidente Castaman e dell’ospite Giulio Boccaletti.