Un impianto di depurazione più grande, per un servizio più efficace e un’attenzione ancora maggiore all'ambiente. È stato inaugurato ufficialmente questa mattina l’impianto di depurazione di Grisignano di Zocco, sottoposto nei mesi scorsi a un significativo intervento di ampliamento da parte di Viacqua. Oltre a garantire migliori prestazioni nei trattamenti e un minore impatto ambientale, l’aumentata capacità del depuratore di via Kennedy ha permesso di rivoluzionare il sistema nell’area: sono stati dismessi gli impianti di Quinto Vicentino, Montegalda e Camisano - più piccoli, obsoleti e meno performanti - e concentrate nella struttura di Grisignano anche le operazioni di depurazione dei reflui degli utenti dei Comuni di Grumolo delle Abbadesse, Camisano Vicentino, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino, Montegalda (in corso di dismissione) e, in minima parte, Bolzano Vicentino.
A presentare i lavori realizzati e gli obiettivi dell’intervento, che ha visto un investimento di circa 5 milioni di euro con un contributo di un milione di euro della Regione, sono stati il presidente di Viacqua Angelo Guzzo e il sindaco di Grisignano di Zocco Stefano Lain assieme al consigliere delegato della Provincia di Vicenza Matteo Macillotti, al direttore provinciale Arpav Paola Salmaso, ai rappresentanti dei Comuni di Quinto Vicentino, Montegalda, Monticello Conte Otto, dell'ATO Bacchiglione e delle aziende che hanno lavorato al progetto.
I lavori realizzati hanno permesso di portare la capacità dell’impianto da 28.500 abitanti equivalenti a 43.000 e sono propedeutici anche a un ulteriore ampliamento per arrivare nel 2033 potenzialmente a 66.000 abitanti equivalenti e servire così anche i Comuni di Montegaldella, Bressanvido e tutto Bolzano Vicentino. L’intervento ha portato, nello specifico, alla realizzazione di 2 linee di trattamento biologico, una linea di dissabbiatura/disoleatura, un ulteriore sedimentatore secondario (con il mantenimento della vasca già esistente), la filtrazione finale e una nuova sezione di disinfezione finale anche a raggi UV. È stato inoltre realizzato un nuovo scarico extra-portate di pioggia e installato un impianto di pre-trattamento dei reflui extra-fognari.
Tra gli interventi anche l’adeguamento del sistema di grigliatura iniziale e sollevamento e della sezione di disidratazione meccanica dei fanghi che è stata ampliata con interventi mirati al contenimento odori. Per evitare commistioni tra acque di processo e quelle derivanti da un eventuale allagamento dell’area d’impianto, garantendo così la continuità del servizio, tutte le sezioni sono state isolate fino alla quota di sicurezza di 20 metri s.l.m.m. Per migliorare l’inserimento paesaggistico delle opere è stata posizionata una fascia boscata di mascheramento.
“Anche attraverso questo importante investimento diamo valore a quanto i cittadini pagano con la bolletta, utilizzando le risorse per opere che garantiscono un servizio migliore e ancora più attento all’ambiente, come hanno dimostrato le analisi fatte – ha sottolineato il presidente di Viacqua Guzzo -. Mandare in pensione i depuratori più vecchi e concentrare i trattamenti in impianti più moderni ed efficienti è la strada che stiamo seguendo per garantire agli utenti la massima tutela e protezione dei fiumi e dei torrenti dall’inquinamento”. “Grisignano ospita quest’opera – ha aggiunto il sindaco Lain – ma quest’opera appartiene e serve un bacino più ampio. L’intervento di ammodernamento porta un beneficio all’intero territorio ed è frutto della sensibilità e dell’attenzione che vengono dedicate al controllo e alla tutela di quel bene prezioso che è l’ambiente”. “Questo è un investimento per la comunità, che ne guadagna in efficienza e controllo, ma è anche un investimento per le generazioni future“ è stato il plauso del consigliere provinciale Matteo Macilotti.