Viacqua ha elaborato e approvato un piano di tutela delle risorse idriche di montagna, un pacchetto di interventi del valore di oltre 80 milioni di euro per proteggere le fonti di approvvigionamento idrico della fascia montana e pedemontana.
Il Piano è stato articolato in sei obiettivi cardine: in primo luogo si prevedono azioni predittive di conoscenza e ricerca, cioè volte a studiare i possibili scenari che si presenteranno a breve, medio e lungo termine stabilendo la disponibilità d’acqua su cui poter contare per i prossimi anni, anche rispetto all'impatto del cambiamento climatico sul ciclo idrologico.
Un secondo obiettivo è potenziare il prelievo idropotabile dalle fonti di montagna per salvaguardare le risorse di pianura, oggi sottoposte a grande sfruttamento quantitativo e migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua distribuita in rete.
Sul piano infrastrutturale, un grande sforzo sarà messo in campo per l’estensione del servizio di acquedotto anche alle aree più periferiche che oggi si appoggiano in molti casi a sorgenti che non sempre sono in grado di assicurare continuità e qualità nel servizio, con conseguente disagio alla qualità della vita delle comunità che risiedono in quelle zone.
Il quarto obiettivo è l'aumento dell'efficienza nell'uso e distribuzione dell'acqua potabile, grazie a specifici lavori di modellazione delle reti, distrettualizzazione dei sistemi acquedottistici che consentono un progressivo contenimento delle perdite, oltre che risparmi sui consumi energetici.
Il Piano punta poi ad interventi di potenziamento delle reti e interconnessione tra sistemi acquedottistici, per rendere l’intera rete più resiliente.
L'ultimo obiettivo è rappresentato da una fondamentale azione di miglioramento del sistema fognario, per proteggere le zone di ricarica dell'acquifero, con estensioni delle reti alle aree non servite e la conseguente eliminazione dei sistemi di smaltimento privati quali le vasche imhoff e il collettamento reflui in più moderni ed efficienti impianti di depurazione.