Doppio appuntamento con il fisico Federico Faggin per l’ultima delle serate della rassegna RISORGIVE – Incontri per un presente sostenibile. Il noto inventore del primo microprocessore ha intrattenuto il pubblico con un dialogo sull’Intelligenza Artificiale, tra sfide e rischi per il futuro.
Nella sua argomentazione Faggin ha spiegato come computer e software oggi abbiamo una capacità sempre più sviluppata di apprendere dai dati che vengono dati loro in pasto, ma non potranno mai avere né coscienza di sé stessi né libero arbitrio, qualità che distinguono invece l’essere umano.
L’uso incontrollato dell’IA rappresenta tuttavia rischi ancora molto elevati e può creare danni enormi, arrivando a minare le basi della democrazia.
Eppure, come nel campo della sostenibilità, l’uomo può cooperare con la macchina per raggiungere obiettivi impensabili solo fino a poco tempo fa. Un computer può infatti elaborare in pochissimo tempo una mole di dati che difficilmente un essere umano potrebbe processare, diventando un prezioso alleato se ben gestito e con obiettivi chiari.
Nel dare l’arrivederci ad una nuova edizione, il Presidente di Viacqua Giuseppe Castaman ha sottolineato come “i cambiamenti climatici si affrontano anche con la conoscenza e tutto quello che può approfondire la nostra conoscenza, inclusa l’Intelligenza Artificiale, rappresenta un grande aiuto per prevedere ed elaborare enormi quantità di dati. In questo modo potremo attuare le migliori azioni di contrasto al cambiamento climatico che ci permettano di mantenere vivibile il nostro Pianeta a partire dalla risorsa idrica.”
Rivedi qui il commento del Presidente Castaman e del prof. Faggin.