Si è riunito ieri pomeriggio il nuovo cda di Viacqua per discutere delle linee strategiche della Società che gestisce il ciclo idrico integrato in 68 comuni vicentini con un bacino di 550.000 abitanti.
E se con il rinnovo del direttivo si è di fatto conclusa la fase avviata nel 2018 con la fusione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi, la Presidenza Castaman ha voluto fissare i principali asset su cui si svilupperà l'operato di Viacqua nei prossimi anni.
Si parte dall'impegno a predisporre il Piano Industriale 2022-2024, documento fondamentale per le strategie complessive della Società, a cui già stanno lavorando uno studio specializzato e il personale interno.
Attenzione poi al miglioramento e alla semplificazione dei processi amministrativi con la volontà di reperire risorse umane altamente qualificate per un maggiore supporto all'ufficio Acquisti e Appalti in vista di una revisione delle procedure di gara e le conseguenti modifiche ai regolamenti, qualora si rendesse necessario.
La tutela del personale interno sarà l'obiettivo dell'azione di consolidamento del Servizio di Prevenzione e Protezione, conseguente anche alla modifica degli assetti organizzativi interni.
Tra gli impegni messi nero su bianco dal cda troviamo poi l'avvio di un nuovo progetto per lo sviluppo di un Piano Spostamenti Casa Lavoro, con individuazione di un mobility manager che possa dare risposta alle nuove direttive del Ministero della Transizione Ecologica. Occhi puntati quindi sulla razionalizzazione delle sedi dislocate sul territorio verso una sempre maggiore promozione della mobilità sostenibile anche per il personale di Viacqua.
Infine, gli indirizzi strategici approvati mirano a stabilizzare la struttura organizzativa e l'organigramma societario dopo una serie di revisioni apportate nel corso degli ultimi anni.
"Accanto ad una società solida dal punto di vista economico-finanziario - spiega il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman - come emerso di recente anche dal consuntivo 2020, occorre che la macchina complessa sia rodata alla perfezione. Di qui l'impulso che intendiamo dare soprattutto alla valorizzazione delle risorse umane e del patrimonio immobiliare acquisito nell'ultimo periodo. A questo vogliamo affiancare un intervento fondamentale rivolto alla semplificazione degli atti e delle procedure amministrative che si traducono in una generale ottimizzazione dei carichi di lavoro, svincolando al tempo stesso risorse che possono facilmente essere reinvestite nell'efficientamento interno."