Si appresta al via il cantiere di Viacqua che per i prossimi sei mesi coinvolgerà il tratto sud di via Caecchioli a Cornedo Vicentino. Con una spesa 450.000 euro si andrà a realizzare un importante intervento di estensione della rete fognaria ad un totale di 25 utenze ad oggi non servite dal collettamento dei reflui.
In questi giorni sono in corso le attività preliminari per la predisposizione del cantiere, con gli opportuni assaggi per individuare l’esatta collocazione dei sottoservizi presenti lungo una strada che sale verso le colline sopra Cornedo con uno sviluppo piuttosto tortuoso che, inevitabilmente, condiziona anche le soluzioni da adottare.
Guardando al dettaglio delle opere previste, verrà posata una nuova condotta fognaria di diametro 250 mm con un’estensione di circa 850 m che, oltre a raggiungere le utenze non ancora servite, verrà dedicata al solo smaltimento delle acque nere. La rete fognaria parzialmente esistente in zona e che recapita i reflui in via Grigio, verrà infatti separata destinando le condotte presenti alle acque meteoriche. All’interno del cantiere è poi prevista anche la sostituzione di un tratto di circa 170 m della rete acquedottistica della via.
A questo primo stralcio di interventi seguirà l’ulteriore estensione della rete fognaria nel tratto nord e lungo le vie Stivanelli e Budrion, opere per le quali è in fase iniziale la progettazione.
“L’estensione della rete fognaria alle utenze non servite – spiega il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – è tra gli obiettivi precisi definiti dal regolatore nazionale Arera, allo scopo di migliorare il servizio idrico integrato, riducendo progressivamente l’impatto ambientale di quei sistemi che ad oggi defluiscono ancora lungo corsi d’acqua superficiali o vasche imhoff. Spesso si tratta di interventi ridotti nello sviluppo in estensione, ma strategici per assicurare la qualità di vita di chi risiede in particolare nelle aree periferiche. Anche in questo caso servono professionalità e competenza per individuare i materiali più adatti e le soluzioni pratiche più efficaci per fronteggiare tipologie di terreni, stato della strada in cui si interviene, presenza di altri sottoservizi e, non da ultimo, ridurre al minimo i disagi alla circolazione. Ricordo infine che l’efficacia di simili interventi si raggiunge solo con il completamento degli allacci alla rete da parte dei privati per i quali esiste un preciso obbligo normativo.”
Guarda qui il video realizzato nel corso del sopralluogo tenutosi nei giorni scorsi.