Anche Viacqua ha sostenuto lo sviluppo del nuovo speciale “L’acqua preziosa della Pedemontana Veneta” con OGD Pedemontana Veneta e Colli e realizzato da Videomedia.
Il viaggio alla scoperta della risorsa idrica del territorio vicentino, raccontato dal giornalista Giorgio Hüllweck, parte proprio dalle Risorgive del Bacchiglione. Dell’area naturalistica gestita da Viacqua su incarico della Provincia di Vicenza parla il Presidente di Viacqua Giuseppe Castaman.
«Sorge qui quello che possiamo definire un “parco dell’acqua”, dove scorrono e riaffiorano falde acquifere importanti per il fabbisogno idrico del vicentino e del padovano. Questa oasi si inserisce in una delle più importanti zone umide d’Europa e che porta ancora il segno dell’intervento dell’uomo. L’acquisto e i successivi interventi di rinaturalizzazione dell’area, voluti dalla Provincia di Vicenza, hanno permesso alla natura di conservarsi e tornare a svilupparsi. Ma accanto a questo, nel piano di sviluppo che come gestore incaricato Viacqua ha definito, le Risorgive del Bacchiglione vogliono divenire un luogo simbolo del dibattito culturale intorno a temi quali la tutela dell’acqua e della biodiversità, ma anche la transizione ecologica, i cambiamenti climatici e più in generale la sostenibilità.
Grazie poi a importanti collaborazioni con AcegasApsAmga e Fondazione Studi Universitari di Vicenza qui sta crescendo uno spazio rivolto anche al mondo della formazione, dove poter sviluppare percorsi di alto valore per la gestione delle risorse idriche e l’economia circolare.»
Tappe successive poi a Thiene con il suo castello, le rogge Verlata e Thiene, ma anche luoghi dell’archeologia industriale e di fede. Si sale ancora verso Arsiero e Contrà Pria sugli argini del torrente Astico. Risalendone il corso a ritroso si arriva così a Velo d’Astico con le sue Villa Velo, Villa Montanina, ma anche con le sorgenti d’acqua che hanno ispirato canti e poemi sinfonici.
Il viaggio si conclude poi a Valdastico dove l’acqua ha segnato negli anni lo sviluppo economico locale, dalle segherie alle numerose attività di troticoltura e pesca sportiva, oltre a generare tutt’oggi energia attraverso alcune turbine costruite lungo il torrente.
Lo speciale completo è disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3Q5w8D5.