Le attività di gestione del ciclo idrico integrato necessitano di un elevato consumo di energia. In particolare, i consumi maggiori si hanno per alimentare gli impianti di acquedotto e di depurazione, per rispondere alla richiesta di acqua potabile presso l’utenza e per trattare i reflui.
Così, per perseguire i propri obiettivi di sostenibilità, tra il 2017 e il 2018, sono stati attivati tre impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: un cogeneratore di biogas, installato presso l’impianto di depurazione di Casale, e due impianti fotovoltaici, installati presso il depuratore di Thiene e quello di Schio.
In questo modo, l’energia autoprodotta ha coperto, nel 2019, l’1,2% del fabbisogno complessivo di energia elettrica dell’azienda.
Sono in fase di predisposizione altri due impianti fotovoltaici presso i depuratori di Isola Vicentina e di Trissino, dove si realizzerà anche l’avvio della cogenerazione a biogas.
L’utilizzo del biogas a Casale (Vicenza) e Trissino produce, inoltre, energia termica consumata presso i depuratori stessi.