Si è tenuto nei giorni scorsi il sopralluogo del Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman, e del Direttore Generale, Alberto Piccoli al grande cantiere che si snoda tra il campo pozzi del Moracchino e Viale Trento a Vicenza.
Qui, con una spesa di 6 milioni di euro, è previsto il raddoppio delle condotte idriche che collegano il campo pozzi, costruito a servizio dell'acquedotto originario del 1896, a tutto il sistema acquedottistico vicentino, a servizio di più di 100mila abitanti del capoluogo, dell’area ovest e della Riviera Berica. La nuova condotta non sostituirà la rete originale, tutt’oggi in pieno servizio, ma la affiancherà donando ridondanza al sistema acquedottistico dell’area. In questo modo, oltre al potenziamento dell’intero sistema in termini di portata, si potrà assicurare la continuità della fornitura anche in caso di interventi su una delle due condotte. La più recente, con i suoi 80 cm di diametro, sarà inoltre la più grande tra quelle gestite da Viacqua.
Le opere saranno completate tra maggio e giugno del 2023.
Nel corso della visita, particolare interesse hanno destato le tecniche costruttive adottate nelle fasi attualmente in corso, con i due delicati bypass del Bacchiglione e di Viale Diaz. Il passaggio sotto il Bacchiglione viene eseguito con tecnica no-dig, senza cioè procedere a deviazioni del corso del fiume. Lo scavo della galleria in cui sarà infilata la condotta idrica, infatti, è stato eseguito con un apposito macchinario telecontrollato che guida una trivella orizzontale a circa 7 metri sotto l’alveo.
Sul piano campagna della cassa di laminazione di Viale Diaz nelle scorse settimane è già stato assemblato il lungo tubo di 270 metri che, da oggi, 21 aprile, verrà prima posto in galleggiamento all’interno dell’apposita trincea in cui è stato adagiato, quindi trainato all’interno della galleria sotto il Bacchiglione.
In Viale Diaz, invece, si sta procedendo con una tecnica diversa che prevede la creazione di due pozzi ai lati del viale, in fondo ad uno dei due è stata montata una talpa teleguidata che procede allo scavo sotto la strada senza dover interrompere in alcun modo la circolazione. Alle spalle della trivella avanzante vengono innestati i tratti di tubatura, saldati direttamente nel pozzo, e spinti progressivamente nello scavo fino a sbucare sul lato opposto.
“Dopo il cantiere del depuratore di Thiene – ha spiegato il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – quello del Moracchino è il secondo più grande attualmente in corso e si estende su una vasta area a nord del capoluogo. Il raddoppio della portata dell’attuale condotta rappresenta un fondamentale intervento di efficientamento e potenziamento del sistema acquedottistico di Vicenza e dei comuni contermini, fino alla zona ovest e quindi la Riviera Berica e la zona di Sossano. Le moderne tecnologie di cantiere e tecniche di perforazione rappresentano senza dubbio una miglioria al progetto, consentendo di abbreviare i tempi di lavorazione e soprattutto i disagi per la circolazione. Assicurare il minor impatto possibile anche delle attività di cantiere è un impegno che Viacqua presta per dare sempre più qualità al servizio all’utenza.”
Qui l'intervento del Presidente a margine del sopralluogo.