Nel pozzo scavato all’interno di Piazzale Tiro a Segno a Vicenza si attende a breve lo sbucare della testa fresante che dallo scorso giugno, al ritmo di 7 metri al giorno, ha scavato ben 700 metri di galleria senza arrecare alcun disagio alla circolazione.
L’intervento è inserito nel raddoppio dell’acquedotto che serve la Città di Vicenza, l’area ovest e la Riviera Berica, portando acqua di qualità a più di 100.000 abitanti. Dal campo pozzi “Moracchino”, infatti si snoda una seconda condotta che affianca quella ancora funzionante e risalente al 1896. Una volta messa in funzione anche questa secondo condotta, che ha un diametro di 80 cm, tra le più grandi in gestione a Viacqua, l’acquedotto vicentino sarà più sicuro. La doppia condotta permette infatti di assicurare la continuità della fornitura idrica anche in caso di interventi o guasti.
Questa tecnica di scavo porta il nome di “microtunneling” e aveva già consentito di realizzare un’operazione simile sotto Viale Diaz e sotto il corso del Bacchiglione. La trivella, procedendo nel proprio tracciato trascina dietro di sé anche le sezioni che misurano quasi un metro e mezzo di diametro.
«L’opera complessiva ha un valore strategico per Viacqua – ha spiegato il Presidente, Giuseppe Castaman – che sta investendo 6 milioni di euro per la sua realizzazione. Sono stati valutati i possibili scenari operativi individuando le soluzioni meno impattanti sulla circolazione. Uno scavo a cielo aperto, infatti, avrebbe completamente immobilizzato la viabilità dell’area, con conseguenti ingorghi e maggiori carichi di traffico sulle strade contermini.»