L’acqua sporca, proveniente dalle utenze domestiche, viene raccolta dalla fognatura e trasportata negli impianti di depurazione per essere sottoposta a specifici trattamenti, meccanici e biologici, grazie ai quali torna pulita e sicura, e può essere restituita all’ambiente.
L’utente paga il servizio di depurazione con una quota variabile commisurata ai metri cubi di acqua consumata. La legge (D. Lgs. 152/2006 art. 165) prevede che, dove non è presente un misuratore allo scarico, il volume dell'acqua scaricata sia determinato in misura pari al 100% del volume di acqua prelevata.
In caso di approvvigionamento idrico autonomo, l’utente è tenuto al pagamento dei corrispettivi di depurazione quando gli scarichi dell’edificio recapitano ad una fognatura pubblica collegata ad un depuratore.